Un secolo di clic in cronaca di Roma

Mostra fotografica a Sant’Egidio

Aperta dal 19 novembre al 6 febbraio nel museo di Trastevere

13 novembre 2010 – Aperta al pubblico dal 19 novembre al 6 febbraio nel Museo di Roma in Trastevere di piazza S. Egidio, la rassegna “Un secolo di clic in cronaca di Roma, 1910/2010 i cento anni del Sindacato cronisti romani con dedica ai fotoreporter”si propone di offrire una carrellata su 100 anni di cronaca romana. E’ una testimonianza multimediale (foto, filmati/documentari audiovisivi) di grandi e piccoli eventi di vita vissuta, di eventi, di opere, di imprevisti della quotidianità che hanno lasciato il segno, di riscoperta di delitti e di scandali che hanno fatto epoca, di ribalta di personaggi famosi di ieri e di oggi. Una carrellata in caccia di ricordi e di immagini d’altri tempi realizzate da generazioni di fotoreporter, di rievocazione di fatti e fattacci che hanno caratterizzato la mutazione genetica della capitale, da città di dimensioni provinciali a metropoli europea.

In esposizione 130 fotografie 30×40, con il contorno di cinegiornali e filmati d’epoca e di un documentario delle Teche Rai, la mostra è praticamente divisa in tre sezioni. La prima sezione è tratta dagli archivi del Luce dal 1910 fino ai primi anni Quaranta con protagonista assoluto Adolfo Porry-Pastorel, ideatore del moderno fotogiornalismo e pioniere dei fotoreporter della scuola romana, cronista e giornalista de “Il Messaggero” che, proprio 100 anni fa, inaugurava le pagine e la redazione della cronaca cittadina del quotidiano di via del Tritone. Nel primo periodo del Novecento, il progresso tecnologico dà un grande impulso al fotogiornalismo che si conquista la ribalta delle cronache dei quotidiani. Nel 1924 nasce l’Istituto Luce che accumulerà milioni di negativi anche di ottima qualità.

La seconda sezione della Mostra, dal dopoguerra ai nostri giorni, parte dalla rinascita del fotogiornalismo dopo il periodo oscuro della censura fascista, testimonia l’esplosione sui giornali della cronaca nera e dei grandi processi, scrive pagine memorabili con il “paparazzismo”, documenta gli anni del terrorismo e delle grandi bande criminali, certifica la crescita civile e politica della città, cavalca, insegue e combatte con coraggio i cambiamenti prodotti dall’era del digitale. Ne sono stati protagonisti decine e decine di valorosi giornalisti fotografi che hanno lasciato un’impronta incancellabile nell’evoluzione e nell’affermazione del moderno messaggio dei mass-media. Di fronte a tanta produzione di alta qualità tecnica e di contenuti, è stato inevitabile operare una selezione secondo criteri prevalentemente generazionali, dovendo rinunciare, per ragioni di forza maggiore, a presentare una rassegna di più ampia dimensione.

Le fotografie in mostra sono ricavate dagli archivi di cinque colleghi che, pur accomunati dalla stessa passione e dalla stessa dedizione, hanno vissuto esperienze diverse: Rino Barillari (ribattezzato “The King” dei paparazzi, uno dei maggiori interpreti del fotogiornalismo di prima linea); Mario De Renzis (da 50 anni sempre in presa diretta con le pulsazioni della città); Pietro Ravagli (fotoreporter dal 1949 con sulle spalle un archivio di 800mila immagini, dichiarate di interesse storico); Enrico Oliverio (da decenni fotografo principe della politica, del Quirinale e di palazzo Chigi); Maurizio Riccardi (sulle orme del padre Carlo che ha rilanciato il fotogiornalismo alla fine della guerra dopo il black-out della parentesi fascista).

Nella terza sezione, si mostrano cinegiornali d’epoca dell’Istituto Luce, filmati “corti d’autore”, “N.U. Nettezza urbana (1948)” e “Roma ‘90 (1989)” di Michelangiolo Antonioni, “Buio in sala (1948) di Dino Risi, nonché il film documentario “Fatti e misfatti –Cent’anni di cronaca romana” del regista Silvana Palumbieri e prodotto dalle Teche Rai.

La rassegna è completata dalla ricostruzione di ambienti della cronaca di ieri e di oggi, da documenti degli archivi del Sindaco cronisti romani e da “prime pagine” di giornali messe a disposizione dalla FNSI. Infine, nella sala convegni, saranno programmati convegni e incontri sui temi di Roma, della cronaca e del fotogiornalismo.

Sono stati già presi contatti per esportare la mostra nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles e a New York in occasione delle manifestazioni americane per i 150 anni dell’unità di Italia.

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