È morto questa mattina, dopo una lunga battaglia contro la malattia, il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe. Aveva 60 anni ed era stato per molto tempo Inviato del Tg3, Era stato eletto lo scorso gennaio alla presidenza della Federazione della Stampa. Lo scorso maggio Santo, nonostante i segni della sofferenza, aveva partecipato ai lavori del congresso nazionale dell’Unci a Firenze. Giornalista di altissimo profilo, Santo Della Volpe è stato soprattutto una persona coerente, dal tratto educato, fedele ai propri principi. Ciò lo ha portato, nonostante i successi personali raggiunti in carriera, a mantenere l’impegno nel sindacato, spendendo la sua autorevolezza per dar voce e statura alla categoria nelle battaglie per la libertà di informare e di essere informati. Santo Della Volpe ha lasciato qualcosa di più che la sua eredita di giornalista di valore e di sindacalista impegnato sui temi della liberta e dignità dell’informazione. Ha lasciato a tutti i giornalisti impegnati nel sindacato la lezione di un impegno per la categoria anche quando tutto gli consigliava di pensare per una volta a se stesso. Ha accettato la fatica della presidenza della Fnsi quando era già gravemente malato, e sul suo nome ha permesso che trovasse unita una categoria divisa. E stato presente e ha onorato il suo incarico fino all’ultimo giorno e di questa testimonianza gli siamo grati. Il Sindacato cronisti romani si unisce all’Unci nell’esprimere il cordoglio di tutti gli iscritti ai familiari del compianto collega.
SCR
09/07/15