Scr: Ultrà ucciso a Roma, gravi minacce ai giornalisti senza precedenti

Le minacce e le intimidazioni rivolte ad un gruppo di giornalisti e video maker intenti a svolgere il proprio lavoro in occasione del grave fatto di sangue avvenuto a Roma, mercoledì 7 agosto nel parco degli Acquedotti, sono di una gravità senza precedenti. I colleghi sono stati costretti ad abbandonare il luogo dove si era verificato l’omicidio del capo storico della tifoseria laziale, Fabrizio Piscitelli, per gli insulti e le minacce ricevute da parte di un gruppo di persone che non gradiva la presenza delle telecamere. Il Sindacato dei Cronisti Romani esprime la propria solidarietà nei confronti dei colleghi e fa appello alle forze dell’ordine affinché simili episodi non si ripetano e si individuino gli autori delle gravi minacce. Non era mai accaduto a Roma, neanche ai tempi degli anni di piombo o della banda della Magliana, che davanti ad un efferato omicidio, sul quale tutto è ancora da chiarire, amici e conoscenti della vittima impedissero ai giornalisti di fare il proprio lavoro.

Il Sindacato dei Cronisti Romani

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