È stata presentata a Roma, presso la sede dell’Associazione della stampa estera, la nuova edizione dell’Agenda del Cronista 2022. Si tratta di un utile ed agile strumento di lavoro per i giornalisti impegnati a testimoniare e raccontare la vita quotidiana della capitale e specchio fedele di quanto nella metropoli si può trovare.
Istituzioni romane, italiane, internazionali, associazioni, forze dell’ordine, servizi sociosanitari, servizi di soccorso, informazioni utili per conoscere e capire la città nella sua complessità e nella sua fruibilità.
Sospesa da qualche anno l’iniziativa, sempre identificativa del Sindacato Cronisti, gruppo di specializzazione dell’Associazione Stampa Romana (Fnsi) fondato il 5 agosto del 1910, punto di riferimento per decenni della categoria, l’Agenda torna a proporsi consapevole dei grandi mutamenti e delle grandi prospettive che la città rappresenta quale capitale, quale ospite di tutte le rappresentanze diplomatiche sia presso il nostro paese, sia presso la Santa Sede e delle numerose organizzazioni internazionali dall’Onu alla Fao.
Dopo il saluto introduttivo del presidente dell’Associazione della Stampa Estera, Maarten van Aalderen, sono intervenuti: Pierluigi Roesler Franz, presidente del Sindacato cronisti romani, Massimo Martinelli, direttore del Messaggero; Lazzaro Pappagallo segretario dell’Associazione Stampa romana;Romano Bartoloni, già presidente del Scr e presidente del Gruppo romano gironalisti pensionati; Carlo Felice Corsetti, presidente del Piue, pubblicisti italiani uniti per l’Europa; Roberto Mostarda e Benito Corradini; e Paolo Tripaldi segretario del Sindacato cronisti.
“Dopo otto anni torna sui tavoli dei responsabili delle Istituzioni e nelle tasche dei cronisti nel loro lavoro quotidiano – ha detto nel corso della presentazione il presidente del Sindacato cronisti romani, Pierluigi Roesler Franz – la nuova Agenda del cronista 2022. Uno strumento insostituibile ed integrativo dei sofisticati mezzi di comunicazione 4.0”.
Sulla stessa linea il direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, che ha voluto sottolineare nel suo intervento l’aspetto affettivo e simbolico della difficile professione “del giornalista di prima linea, quale è e sarà il cronista”.Un riferimento alla presenza negli anni dell’Agenda del cronista nello zainetto tipico dei giornalisti televisivi è stato fatto dal segretario dell’Associazione Stampa romana, Lazzaro Pappagallo che, pur avendo diverse migliaia di numeri nell’insostituibile tablet, in molte occasioni la semplicità di ricerca dell’agenda del Cronista è ststa per lui fondamentale.
L’Agenda del cronista 2022 è, inoltre, impreziosita e legata alla realtà romana da 8 acquerelli dell’avo del presidente del Sindacato cronisti, il pittore del tardo ‘800 Ettore Roesler Franz, che rappresentano vere e proprie fotografie di una Roma che non c’è più.