L’ultimo episodio nelle Marche: in fiamme auto e motorino di un cronista
Un fondo di tutela per i giornalisti non garantiti da un contratto Fieg-Fnsi che li tuteli economicamente da tutti gli atti di aggressione, economica e giudiziaria, a cui il loro lavoro li espone. è una delle proposte che il Sindacato cronisti romani intende fare alla Fnsi in vista del confronto che andrà ad aprirsi nei prossimi mesi per il rinnovo del Contratto nazionale dei giornalisti. Lo spunto della proposta del Sindacato cronisti romani nasce dall’ennesimo episodio di intimidazione che ha come bersaglio un giornalista, e soprattutto un giornalista non garantito da un rapporto “articolo 1” del contratto nazionale di lavoro. La notte scorsa uno o più sconosciuti hanno dato alle fiamme l’auto e il motorino del collega Aurelio Bufalari, che cura le corrispondenze da Porto Recanati dello storico quotidiano delle Marche, il Corriere Adriatico. Sia Bufalari che i suoi colleghi della zona sono stati recentemente minacciati. Non c’è nessun dubbio che l’incendio fosse doloso (è stata anche rinvenuta una tanica di liquido infiammabile) e non c’è nessun dubbio che il bersaglio dell’intimidazione fosse Bufalari, perché l’auto e la moto non erano parcheggiati vicini e sono stati gli unici veicoli colpiti nella zona.